CASTELLUM
è un attività svolta nell’ambito del lavoro di Tesi triennale all’Università degli Studi di Trento

Il Sistema di Monitoraggio
In ambiente museale, una delle sfide più importanti è la conservazione delle opere d’arte.
Valori corretti di temperatura e umidità sono essenziali al loro mantenimento e a quello delle strutture che le ospitano.
Il sistema di sensori CASTELLUM monitora le condizioni ambientali seguendo questi tre passaggi.
Salvataggio dei dati
I nodi periodicamente trasmettono i dati raccolti ad un gateway che una volta ricevuti li memorizza in un database.
Visualizzazione dei dati
I dati possono essere visualizzati dall’utente finale per mezzo di grafici e tabelle nella sezione riservata di questo sito.
Acquisizione dei dati
Si acquisiscono i dati ambientali grazie a dei nodi ecquipaggiati con diversi sensori come ad esempio temperatura, umidità e luminosità.

Il Castello di Stenico
Il sistema CASTELLUM è dedicato allla Sala dei Medaglioni del Castello di Stenico.
Il Castello di Stenico è uno dei più antichi del Trentino, il primo documento che lo menziona risale al 1163, ma a quell’epoca era solo un insieme di fortificazioni allestite per la difesa del territorio.
Nel XIII secolo divenne residenza estiva dei vescovi e sede del Capitano, il funzionario che amministrava il territorio
in nome del principe vescovo di Trento.
Nei secoli principi vescovi e capitani hanno provveduto ad ampliare il Castello che divenne un’elegante residenza.
Per quasi otto secoli fu occupato dal Capitano e dai luogotenenti fino a quando divenne proprietà del governo austriaco che lo utilizzò come sede dell’Ufficio delle Imposte.
Quando venne restituito all’Italia venne utilizzato come sede della Pretura fino al 1929 e come caserma dei Carabinieri fino al 1965.
La provincia di Trento nel 1973 iniziò i lavori di restauro ed in seguito lo aprì al pubblico.
I restauri eseguiti hanno portato in luce delle sculture alto-medievali e uno straordinario ciclo pittorico degli inizi del XIII secolo.
Oggi Castel Stenico accoglie al suo interno diverse opere, tele, mobili, forzieri e strumenti d’epoca per la maggiore provenienti dalle collezioni del Museo Castello del Buonconsiglio di Trento, di cui Castel Stenico è sede distaccata.
Il castello è diventato sede della biosfera dell’UNESCO per quanto riguarda le Alpi Ledrensi e Giudicarie.
La Sala dei Medaglioni prende il nome dall’elegante decorazione pittorica cinquecentesca in cui Allegorie e
personificazioni di Virtù si affacciano da finti oculi, opera di un raffinato pittore al servizio del principe vescovo Bernardo Cles. La sala misura circa 6.5 m di lunghezza e 9 m di larghezza e vi sono stati installati 5 nodi.
I punti di forza
Le caratteristiche fondamentali del sistema sono state individuate fin dall’idealizzazione del progetto e sono state seguite e rispettate lungo il corso dell’intera realizzazione.
Semplice
Facile ed intuitivo da usare e installare
Scalabile
Espandere una rete esistente è semplice
Replicabile
Allestire una nuova rete è veloce
Connesso
I cablaggi richiesti sono minimi
Discreto
I nodi installati sono piccoli e nascosti
Sicuro
Sistema di allerte per misure anomale